Terra allora risvegliò l’antico male dimenticato da secoli. Spaccò la crosta, permettendogli di tornare alla luce.
Le piante seccarono,
incendi divampavano da
una semplice scintilla,
l’aria presto si riempì di fumo e cenere.
I verdi prati divennero rossi e
gli alti alberi divennero come pietra.
Quando le divinità iniziarono a litigare fra di loro, a farne le spese furono gli umani. La pioggia divenne nera, contaminò paesi e inaridì i terreni. Il mondo di Cabbal ne rimase sconvolto, in balia dei sentimenti degli dèi decisi a sterminare i mortali scatenando epidemie e carestie, ma in quella distruzione si accese una piccola speranza.
Nella vecchia città portuale di Demo vive un ragazzo albino di nome Havel. Ogni giorno che passa, osserva da lontano gli abitanti sopravvivere a stento, chiusi tra il terribile mare e il bosco pietrificato. Dopo aver perso tutto, Havel sceglie di attraversare la foresta per raggiungere Azilut, la città sacra dimora degli dèi. Forse, un modo per fare la differenza c’è.
Basta solo scegliere.
Havel
Un ragazzo albino che vive ai margini della società. Un giorno decide che la sua vita non può continuare in quel modo e decide di andare via, intraprendendo un viaggio verso la capitale dell’isola: Azilut, la dimora degli dèi.
L’Errante
Un misterioso viandante che appare sempre quando Havel sembra aver bisogno di aiuto. Cosa nasconde davvero questo personaggio? È un amico o un nemico?
Awan
Una ragazza che sembra conoscere molto
del passato di Havel.
Joshua
Un amico d’infanzia di Havel, è un arciere. Fa parte del gruppo riunito da Awan.
Daniel
Un ragazzo abbastanza burbero che non vede di buon occhio Havel. È lo spadaccino del gruppo.
Rivka
Una ragazza la cui vocazione sembra essere quella di aiutare gli altri. È la guaritrice del gruppo ed è la migliore amica di Awan.
Havel
Un ragazzo albino che vive ai margini della società. Un giorno decide che la sua vita non può continuare in quel modo e decide di andare via, intraprendendo un viaggio verso la capitale dell’isola: Azilut, la dimora degli dèi.
L’Errante
Un misterioso viandante che appare sempre quando Havel sembra aver bisogno di aiuto. Cosa nasconde davvero questo personaggio? È un amico o un nemico?
Awan
Una ragazza che sembra conoscere molto
del passato di Havel.
Joshua
Un amico d’infanzia di Havel, è un arciere. Fa parte del gruppo riunito da Awan.
Daniel
Un ragazzo abbastanza burbero che non vede di buon occhio Havel. È lo spadaccino del gruppo.
Rivka
Una ragazza la cui vocazione sembra essere quella di aiutare gli altri. È la guaritrice del gruppo ed è la migliore amica di Awan.
L’isola di Sen è divisa in tre regioni: Sia, Ziria e Beria.
Sia è la più povera e arida, ed è qui che sorgono le città portuali ormai quasi del tutto abbandonate. Sono presenti le foreste pietrificate e ormai anche gli insetti hanno abbandonato questi luoghi.
Il suo colore è il bianco.
Ziria sopravvive ancora. È possibile trovarci qualche città ancora abitata e diversi campi coltivati.
Il suo colore è il giallo.
Beria è la regione principale, dove sorge la città di Azilut ai piedi della catena di Midrash.
Il suo colore è il verde.
La tana dei libri sconosciuti – ‘Havel’ di Alessia M. Lo Curto – segnalazione
Il mondo di Shioren – Segnalazione librosa
LeggimiScrivimi il blog di Tricoli Sara – Recensione: Havel, un dark fantasy
Alice Jane Raynor – Recensione
⭐⭐⭐⭐⭐
In effetti il genere del romanzo l’ho capito solo nelle battute finali, il che è sicuramente un punto a favore di del libro e il fatto che mi abbia lasciato l’amaro in bocca il fatto che sia finito, è un altro punto di merito.
Poi, per il resto, ci sono state alcune cose che mi hanno infastidito nella lettura (alcune parole “contemporanee”) che ho compreso solo arrivato alla fine e che avevano un loro motivo.
Mi è spiaciuto solo che non si sia approfondito di più il rapporto tra i due protagonisti e magari qualche dettaglio in più descrittivo, ma questa è solo una mia opinione e non va certo a inficiare la mia valutazione decisamente positiva di questo libro scoperto per caso attraverso il blog!
Alessandro
Recensione Amazon
⭐⭐⭐⭐⭐
Lo confesso: a un certo punto della lettura un forte evento mi ha bloccata,
ho dovuto chiudere il libro ed elaborarlo prima di poter andare avanti e
sono contenta di averlo fatto perché il bello doveva ancora arrivare!
Quell’evento è la svolta per Havel, finalmente tutto cambia e inizia il riscatto,
la lotta per cambiare le cose!
Una lettura scorrevole e rapida che dopo un inizio disarmante,
ti fa volare tra le pagine e ti porta ad affezionarti ai personaggi che incontri.
Anche se durante la lettura ti sferra qualche “colpo basso” – come solo la vita sa fare –,
tutto ciò non sottrae pregio a questo libro che sul finire, finalmente, fa fare un bel sospiro di sollievo.
Lo consiglio agli amanti del genere, ma anche a chi vuole leggere qualcosa di diverso, scritto molto bene ^_^
Recensione Amazon
⭐⭐⭐⭐
Davvero un buon libro. Ben scritto e che mantiene viva l’attenzione con personaggi particolari che forniscono una buona ventata di aria fresca al panorama fantasy. Un libro che consiglio caldamente.
Recensione Amazon
⭐⭐⭐⭐⭐
Un vero Page-Turner. Prima di prendere in mano questo libro, non toccavo fantasy da un po’ di tempo, Havel mi ha fatto ricordato il motivo per il quale mi ero appassionata al genere.
Non si tratta di un racconto puramente fantasy e le sue sfumature dark, quasi gotiche se vogliamo, è ciò che lo rende diverso dagli altri. Havel è un romanzo altamente immersivo che racconta di un mondo vivido, rotondo, con tradizioni, usanze e accadimenti a noi più o meno familiari, tutti descritti e trattati con una naturalezza e semplicità tali da far sembrare questo universo
incredibilmente autentico.
Recensione Amazon
⭐⭐⭐⭐⭐
Havel è un dark fantasy e la luce dello stile epico iniziale cozza con il primo capitolo. Sì, luce, perché ci ritroviamo poi in un mondo ormai tetro, oscuro, dove l’umanità per sopravvivere ha perso la sua humanitas. È in questi momenti difficili che sorgono la diffidenza, la bestialità e tutto si confonde nell’atmosfera grigia della cenere. C’è solo un personaggio completamente bianco che spicca: Havel. Un protagonista tormentato dai continui mal di testi, dal suicidio della madre e un reietto che vive ai margini di quella che un tempo era una società. Havel ha perso tutto e, se si muove, lo fa per disperazione, per allontanarsi da una situazione di cui non ha più il controllo. Profetici sembrano gli avvertimenti di chi gli sta attorno per indirizzarlo sulla giusta via.
(continua su Amazon)
Recensione Amazon