Raynor’s Hall

Un bacio condannerà

Havel

Il racconto ha partecipato all’iniziativa del Raynor’s Hall. Rispetto a quella versione (che potete trovare qui), è stato revisionato.

Tema: Bacio


Estratti dal Ciclo della Riconciliazione
Periodo: Sedicesimo anno, durante il mese di Shevà
Luogo: Lago del mistero

di seguito sono riportate le vicende che diedero inizio al ciclo del buio

A quei tempi, Acqua e Terra crearono la loro ultima elyonim, Nefesh, scegliendo per lei una forma femminile; particolare cura fu data alla voce in modo che potesse cantare, oltre che parlare. Quando la sentì per la prima volta, il dio giudice dei trapassati Qadmon stava passeggiando sulle rive del lago del Mistero. Nefesh l’effimera si accorse del visitatore e si rifugiò nel bosco, tra le verdi foglie. Più volte questo accadde: Qadmon il giudice andava sul lago per poter ascoltare quel canto, ma ella fuggiva sempre via. Un giorno la elyonim, incuriosita dal dio che così ostinatamente aveva provato ad avvicinarla, gli rivolse la parola.

«Cosa vuole il dio giudice da me?» La creatura intangibile si avvicinò cauta.

«Solo conoscere il nome di colei a cui appartiene la splendida voce» rispose il dio giudice, affascinato dalla creatura effimera.

La elyonim rispose e il dio mai avrebbe dimenticato quel dolce suono.

Più volte Qadmon il giudice andò da lei, più volte le parlò e ogni volta lei rispose. Sulle rive del lago, lei cantava per lui e lui la ascoltava deliziato, raccontandole ciò che tra gli umani avveniva. La madre di Nefesh osservava quell’idillio contenta di vedere la figlia finalmente vivere e fu con la sua benedizione, in accordo con il padre Terra, che essa prese la sua decisione.

Da elyonim, non era in grado di toccarlo e abbracciarlo, così si fece donna e con un bacio il matrimonio venne stipulato.

E di nuovo la terza legge fu violata.

Estratti dal Ciclo del Buio
Periodo: Primo anno, quarantesimo giorno di Tisri
Luogo: Lago del Mistero

frammento danneggiato

Più volte Nefesh e Qadmon giacquero assieme, finché le quattro gelose Stagioni […] e così li scoprirono.

Aspettarono pazienti che il dio fosse lontano e solo allora si mostrarono per baciare tre volte ognuna la sposa.

«Con questi baci, non vedrai più il suo viso» disse Estate.

«Con questi baci, non toccherai più la sua pelle» disse
Autunno.

«Con questi baci, non canterai più per lui» disse Inverno.

«Con questi baci, non udirai più la sua voce» disse Primavera.

Ed ella cadde, e così la trovò Qadmon, e così la trovò Acqua, e così la trovò Terra. E così la aspettò Morte.

Qadmon il giudice vegliò teneramente sulla moglie malata, cercando una cura. Quando ella morì, il dolore fu enorme, ma non avrebbe cercato vendetta. Aveva già violato la terza legge, non voleva violare la seconda. Così scolpì una tomba per Nefesh l’effimera in un luogo a lui noto soltanto, serbandone il ricordo per sempre con sé.

[…]

Tuttavia, Acqua non dimenticò mai la crudeltà delle quattro Stagioni. Pianse sulla tomba della figlia e le lacrime di dolore si trasformarono in odio. Imprecò contro le leggi, imprecò contro gli dèi e imprecò contro gli uomini.

«Un bacio strappò mia figlia dalle mie braccia, un bacio la condannò e un mio bacio condannerà coloro che l’hanno ridotta così! Che il mondo sia invaso dalla piaga che l’ha uccisa!» e la vendetta di Acqua fu compiuta.

Con il vento e la pioggia, il morbo si propagò tra i mortali, fino ad Azilut, la città degli dèi. Corruppe la terra che il marito rese culla ideale per la sua coltura.

Il male e il dolore si propagarono tra i mortali, così iniziò l’era del Buio.

Havel
Havel

Nella vecchia città portuale di Demo vive un ragazzo albino di nome Havel. Ogni giorno che passa, osserva da lontano gli abitanti sopravvivere a stento, chiusi tra il terribile mare e il bosco pietrificato. Dopo aver perso tutto, Havel sceglie di attraversare la foresta per raggiungere Azilut, la città sacra dimora degli dèi. Forse, un modo per fare la differenza c’è.

Gli altri racconti per la challenge


Scopri Havel, il mio romanzo fantasy a questo link.

Seguimi anche su

Act 1 | Le mie mani scarlatte vivranno in eterno sulle pene di chi mi ha amato

Una libraia si innamora di un suo cliente. Gradualmente, il suo amore diventa sempre più ossessivo…

Act 2 | La notte della condanna. Padre, perdonatemi

Il re dei vampiri ha catturato un suo nemico politico e chiede a sua figlia di interrogarlo. Quando lei lo Read more

Act 3 | Amare. Solo una volta. E poi la fine

Si racconta che, in mezzo alla foresta, viva una donna bellissima viva in grado di concedere la vita eterna.

Act 4 | Luna Piena

Due fratelli intraprenderanno vie diverse da attraversare per lo stesso desiderio: trovare la vita eterna.

Rispondi