Scrittura

Sinossi

Consigli per la scrittura creativa

L'immagine mostra una penna appoggiata su un quaderno a quadretti circondato da palline accartocciate di carta.

Hai finito di scrivere il tuo romanzo, lo hai revisionato e ne sei soddisfatto: è giunto il momento di inviarlo ai vari editori. Cerchi la mail a cui inviare il manoscritto ma, sui vari siti internet, scopri che alcuni richiedono la sinossi e una lettera di presentazione. Ma cos’è una sinossi?

F.A.Q

Cos’è una sinossi?

Da non confondere con la trama o con la quarta di copertina, la sinossi è un riassunto ragionato

Mentre la quarta è un testo promozionale che deve spingere un lettore ad acquistare il prodotto, la sinossi è un testo pensato per essere inviato a una casa editrice, serve per convincere il redattore (o chi per lui) che il nostro testo ha i numeri giusti per vendere.

Dobbiamo perciò scriverla pensando di rivolgerci a un lettore professionista, qualcuno che conosce il mercato e che vuole sapere perché dovrebbero scegliere proprio il tuo tra molti romanzi che ricevono.

Tutte le case editrici vogliono una sinossi?

No, alcune vogliono altro. Dovete sempre controllare quello che vi richiedono sul sito della CE.

Come scrivere una sinossi

Non esiste un solo modo per scrivere una sinossi, ci sono molti approcci. Pensatela come la lettera di presentazione del vostro testo: dovete rimarcarne le qualità, descrivere lo stile, la trama… Senza però autoincensarsi. Non si fa una bella impressione quando ci si presenta come un autore abile e bravissimo e che la casa editrice non dovrebbe lasciarsi sfuggire l’occasione della vita.

Ricordiamoci che le sinossi sono diverse in base a al testo che abbiamo scritto: poesia, narrativa e saggistica sono diverse.

Ma come si riassume un testo di centinaia di cartelle in sole due?  E una di poesia? Un modo per abituarsi è quello di esercitarvi a scriverne qualcuna di un libro che conoscete bene, ma ora qualche consiglio più pratico.

Perché chiedere una sinossi invece del romanzo?

Mettetevi nei panni dei dipendenti di una casa editrice che deve smistare centinaia di romanzi… la sinossi è già una bella scrematura. Spesso, infatti, una sinossi caotica è sinonimo di un testo caotico. Un autore deve avere bene in mente quello che vuole dire con il suo romanzo, per cui non sarebbe male partire dalla sinossi, prima ancora che dal romanzo stesso. Dà anche abbastanza l’idea di come possa scrivere l’autore e quanto abbia chiaro il messaggio da mandare.

Sinossi di Narrativa

Per la narrativa, consiglio di procedere in questo modo:

  • Riassumete il vostro romanzo in una frase sola
  • Pensate ai temi, alle tematiche e agli obiettivi principali del vostro testo.
  • Descrivete il vostro protagonista.
  • Pensate allo stile.
  • Scrivete per elenchi e cercate di stare dentro la cartella, perché più avanti dovrete allungare le frasi.
  • Immedesimatevi in un editore che deve pubblicare il testo e che legge quei concetti; riflettere a quali possono essere banali o ripetitivi, abbiate un occhio anche al mercato e al target a cui avete pensato.

↬ Leggi anche: Il ricevente

Facciamo una prova. La prima cosa è capire come riassumere il vostro testo in poche frasi, ho detto una perché dovete arrivare al succo del discorso in fretta. Uno dei modi per farlo è iniziare con un “Cosa succederebbe se…?” 

Proviamo con i Promessi Sposi

Cosa succederebbe se un signorotto locale, per scommessa, decidesse di sposare una ragazza di umili origini già promesso a un altro? 

Da questo punto possiamo allargare il discorso, ma andiamo agli altri punti.

  • Temi e tematiche: La provvidenza, la fede cristiana, gli umili.
  • Obiettivi: Scrivere un romanzo accessibile a chiunque, tramite l’uso di frasi più comuni.
  • Protagonista: sono due, Lucia e Renzo. Sono due ragazzi che lavorano in una filanda sul lago di Como. Lucia è una ragazza dolce, di buon cuore e capace di vedere del bene in chiunque. Renzo è più impulsivo, si lascia trascinare facilmente dagli eventi.
  • Stile: è uno stile basso, il lessico usato è semplice per raggiungere la maggior parte delle persone. Spesso i personaggi secondari sono descritti in modo esagerato, con pregi e difetti espressi in modo chiaro.

A partire da questo sunto, è possibile scrivere una sinossi più articolata. Possiamo e dobbiamo allungare la trama, dire i punti salienti e il finale. Ricordate che dovete descrivere il vostro lavoro.

Consiglio sempre di andare per punti, seguendo gli eventi cronologici e non quelli narrativi:

  • Don Rodrigo fa una scommessa: avrebbe sposato la popolana Lucia.
  • Don Rodrigo impedisce in qualunque modo il matrimonio tra Renzo e Lucia.
  • Renzo prova in ogni modo, rivolgendosi anche a un avvocato, a sbrogliare la situazione.
  • Dopo aver fallito un matrimonio a sorpresa, i due si dividono. Renzo va a Milano, Lucia a Monza.
  • Lucia viene accolta in un convento, ma la Monaca di Monza tradisce la loro fiducia e la consegna all’innominato, uno dei signori locali. Così temuto che nessuno osa pronunciarne il nome. La purezza di Lucia aiuta la definitiva conversione dell’uomo che, dopo essersi rivolto al Cardinale Borromeo, libera Lucia. La ragazza, nel frattempo, ha fatto voto di castità, sperando nella clemenza divina.
  • Renzo, invece, arriva a Milano proprio durante le rivolte popolari e per poco non viene arrestato. Dopo una serie di vicissitudini, scopre del voto di Lucia. Torna a casa e qui si ammala di peste. Guarito, si reca a Milano perché scopre che Lucia si trova in un lazzaretto.
  • Nuovamente a Milano, vediamo attraverso i suoi occhi la devastazione che la peste ha portato, compresa l’agonia di Don Rodrigo. Ritrovata Lucia, scoprono entrambi che il voto di Lucia è nullo. I duo possono finalmente tornare a casa e sposarsi.

Potete chiedere aiuto a eventuali lettori che possono dirvi quali sono secondo loro i punti più importanti, quali parti dello stile li ha colpiti… ma ricordate che la sinossi la dovete scrivere voi. Ho scoperto di recente che ci sono degli editor che aiutano nella stesura, ma vi consiglio, come autori, di non saltare questo step. È importante anche per capire se funziona tutto.

A questo punto, dovremo mettere assieme tutte le informazioni che abbiamo e scrivere una sinossi degna di questo nome.

Ne I promessi Sposi, un signorotto locale, per scommessa, decide di sposare una ragazza di umili origini, Lucia. 
Lucia Mondella è una ragazza dolce, di buon cuore e capace di vedere del bene in chiunque e fidanzata con Lorenzo Tramaglino, detto Renzo. Anche il ragazzo è di buon cuore ma è più impulsivo, si lascia trascinare facilmente dagli eventi e dalla collera. I due ragazzi vivono nel comasco e lavorano in una filanda, ma la loro vita viene stravolta quando Don Rodrigo, un signorotto locale, decide che avrebbe sposato Lucia, impedendo in ogni modo il suo matrimonio con Renzo. Renzo, perciò, si rivolge anche a un avvocato, ma senza successo. I due scappano e si dividono, Lucia va a Monza mentre Renzo a Milano.
Lucia viene accolta in un convento, ma la Monaca di Monza tradisce la sua fiducia e la consegna all’innominato, uno dei signori locali, così temuto che nessuno osa pronunciarne il nome. Tuttavia, la purezza di Lucia aiuta la definitiva conversione dell’uomo che, dopo essersi rivolto al Cardinale Borromeo, libera Lucia. La ragazza, nel frattempo, ha fatto voto di castità, sperando nella clemenza divina.
Renzo, invece, arriva a Milano proprio durante le rivolte popolari e per poco non viene arrestato. Dopo una serie di vicissitudini, scopre del voto di Lucia e torna a casa, dove si ammala di peste. Guarito, si reca a Milano nella speranza di rivedere Lucia. A Milano, vediamo attraverso gli occhi e le azioni di Renzo la devastazione che la peste ha portato, compresa l’agonia di Don Rodrigo, in fin di vita proprio a causa della malattia. Ritrovata Lucia, scoprono, grazie a Fra Cristoforo, un amico che li ha aiutati fin dall’inizio, che il voto di Lucia è nullo. I due possono finalmente tornare a casa e sposarsi.
Il romanzo vuole parlare della vita degli umili e dar speranza che, avendo fede, è possibile per le persone virtuose averla vinta sul male. Lo stile è volutamente semplice, con del lessico alla portata di tutti per raggiungere la maggior parte delle persone. Il narratore è una terza persona onnisciente. Spesso i personaggi secondari sono descritti in modo esagerato, con pregi e difetti espressi in modo chiaro.

In 2157 caratteri abbiamo scritto una sinossi dei Promessi Sposi.

Non è l’unico modo, ovviamente. Ci si può soffermare molto di più sui personaggi e meno sulla trama, approfondire gli obiettivi del testo e i temi… ma ricordate: state parlando del testo, non di voi. Immaginate di scrivere una lettera di presentazione per il vostro romanzo.

Sinossi di poesia

Questa è più difficile perché non è prettamente il mio campo, inoltre neanche le case editrici (né italiane, né inglesi) danno vere direttive su come scrivere una sinossi di poesia. Del resto, una poesia è semplicemente “un testo a cui si va a capo prima della fine della frase”, si tratta di un tipo di creazione molto più libera di un testo di narrativa.

In questo caso non abbiamo a disposizione una trama, ma tenendo conto che non abbiamo una singola poesia ma, si presume, una serie, dobbiamo partire da un filo conduttore, se c’è.

Per esempio, se fossero tutte poesie d’amore, si potrebbe partire da lì. Una raccolta che avevo letto tempo fa, partiva dal ricordo dei luoghi montani in cui l’autore aveva passato l’infanzia. Inserite alcuni riferimenti ai poeti (possibilmente contemporanei) che vi hanno ispirato. Stile, ragione per cui avete scritto quelle poesie, se qualcuna la considerate più importante di altre…

Tempo fa ho scritto una serie di acrostici, proverò a scriverne una sinossi. Una raccolta ha ben più di quattro poesie, ma, come si dice “questo passa il convento”.

Da cosa iniziare? Beh, facciamo come nella narrativa e andiamo per punti. Cosa ci può servire?

  • Tecnica usata
  • Obiettivi della raccolta
  • Tematiche della raccolta
  • Collegamenti

Le mie risposte

  • Tecnica usata: quattro acrostici.
  • Obiettivi della raccolta: far riscoprire piatti tipici regionali divertendosi.
  • Tematiche della raccolta: nessuna in particolare, semplice voglia di giocare e mettersi in gioco.
  • Collegamenti: nel 2017 ho partecipato a un evento in cui diverse autori hanno scritto la propria versione dell’acrostico. Lo scopo era riscoprire piatti tipici della tradizione.

Riassumiamo tutto in una mail da inviare:

Nel 2017 ho partecipato all’iniziativa indetta dall’autrice clairemonchelepausini che pubblica sul sito EFP: (regolamento: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3701281&i=1). A differenza degli altri partecipanti, ho cercato di rimanere più possibile fedele alle regole degli acrostici, quindi scrivendo una frase di senso compiuto usando le lettere della parola scelta di volta in volta, ma non sempre è stato possibile. L’acrostico più personale è quello sull’Arancina, in quanto mi sono basata sui miei ricordi, mentre quello forse più riuscito, è la Casseuola, basata sulla leggenda che narra della nascita di questo piatto. 
Le poesie sono state scritte per gioco, ma hanno l’obiettivo principale di far conoscere i piatti tipici regionali, nella speranza di poter evocare emozioni e ricordi nell’animo di chi legge. 
Come dicevo questo è il modo in cui ne scriverei una. Io però non scrivo poesie né fanno parte del mio bagaglio esperenziale, vi consiglio in ogni caso di chiedere a qualcuno con maggiore esperienza in merito. Potete anche concentrarvi maggiormente su quelle poesie che ritenete più importanti.

↬ Leggi anche: Scrivere bene: Figure retoriche

Sinossi di saggistica (a. k. a. abstract)

In saggistica le sinossi si chiamano abstract. Sono molto più semplici, in quanto di norma un saggio dovrebbe partire proprio dalla struttura. In un abstract si devono inserire le ragioni dello studio, la metodologia e un sunto dei veri capitoli.

Di esempi ne esistono tantissimi, vi lascio il link all’archivio tesi del Politecnico di Milano per poterne leggere qualcuna.

https://www.politesi.polimi.it

Bene, ci ho messo molto a scrivere questo articolo, soprattutto a causa della sinossi di poesia. All’inizio volevo usare una raccolta reale, poi mi sono accorta di saperne davvero troppo poco e voluto provare a cimentarmi in una raccolta inesistente.

Esercizio

Esercizio? Come esercizio? Ebbene sì. Ci si può esercitare a scrivere sinossi. Provate a scrivere la sinossi dell’ultimo libro che avete letto, oppure di uno che ricordate molto bene.


Scopri Havel, il mio romanzo fantasy a questo link.

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